Premetto che questo post conterra' numerosi spoiler per chi non ha ancora visto la stagione in oggetto.
In questo caso vi conviene fermarvi qui se non volete sapere che "Pippirimerla e' una spia".
In caso contrario, ovvero se non vi disturba avere delle anticipazioni, oppure se come me, l'avete voluta vedere direttamente in lingua originale in contemporanea con l'America, allora potete proseguire senza problemi nella lettura.
SPOILER.....
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Sebbene all'inizio la storia non mi convincesse molto (nonostante il film per la TV "Redemption" che dovete assolutamente vedere per capire cosa succede tra la sesta e la settima stagione e per capire perche' troviamo Jack davanti ad una corte d'inchiesta parlamentare), devo dire che andando avanti con gli episodi, non solo mi ha coinvolta, ma mi ha presa e scaraventata nelle sue trame.
Mi sono ritrovata a gioire per la sorpresa di rivedere Tony vivo, vegeto e bello come non mai. Mi sono ritrovata a tifare prima per Jack, poi per l'agente Renee Walker dell'FBI, quindi per Tony, per poi tornare su Jack, di nuovo su Tony. Rimbalzando dall'uno all'altro senza capire bene dove la trama volesse condurre.
Come al solito si tratta di "24", ovvero adrenalina allo stato puro. La tua mente corre coi personaggi, non ha tregua come non la hanno loro per tutte e 24 le ore durante le quali si dipanano le vicende. Ma, questa volta, qualcosa e' cambiato e trovo che la scelta di rallentare, in alcuni punti, il ritmo sia stata vincente. Questo ha dato a noi spettatori la possibilita' di approfondire la conoscenza dei vari personaggi che nelle stagioni precedenti - anche per via della moria degli stessi - non si aveva. Ora conosciamo meglio non solo Jack - e lo conosciamo sul serio, finalmente arriviamo alle vere motivazioni che lo spingono a fare quello che fa - ma approfondiamo anche i background di Cloe, di Tony - il cui passato ci lascera' a bocca aperta - e persino dei nuovi protagonisti.
L'ultimo episodio poi... non e' il solito colpo di scena che ti ribalta la situazione in maniera del tutto inaspettata - schema che aveva cominciato a stancare -. No, l'ultimo episodio di questa stagione ha un ritmo lento che riporta Jack Bauer ad un livello umano. Tutto rallenta e noi ci fermiamo a riflettere coi protagonisti. Ora li possiamo vedere per quello che sono - semplici uomini fallibili - e non per quello che fanno o sono costretti a fare.
E cosi' vediamo Jack, in punto di morte, confessarsi con l'Imam rimettendosi ad una volonta' superiore. C'e' l'agente Walker che di fatto prende il posto di Jack e fa "quello che deve essere fatto". Vediamo Tony vivo - il che, visti i precedenti, e' una gran cosa - ma in manette e soprattutto siamo consapevoli che nulla si e' concluso.
Insomma questa settima stagione non e' che un eccezionale preludio all'ottava.
Ora, certo, dovro' aspettare quasi un anno per sapere la fine ma... penso di potercela fare ;-P
voto: 8