Qualcuno mi ha fatto una domanda particolare e nel cercare la risposta mi si e' aperto un mondo di ricordi.
L'odore del sambuco montano e' quello che ha accompagnato la mia infanzia. Non c'e' ricordo di quel periodo che non sia permeato da quell'aroma.
Appena sopra la casa del nonno, in quella piccola radura scoscesa gia' alta sul monte, detta "aretta", era pieno di sambuchi. L'aria era diversa, era unica come quel periodo. Ho passato estati bellissime su quella montagna! La casa di mio nonno era la penultima del paese, sopra solo quella del compare Erasmo, poi il monte Aurunzo. Intorno molte case diroccate, portate via dall'alluvione, sassi bianchissimi di varia grandezza ma tutti levigati a far da scalini alla strada stretta che saliva verso casa, a destra da "Capo Croce". Ai bordi della strada mentuccia, more e ortica.