Nel sogno di stanotte ero appena adolescente. Non mi spiacerebbe tornare a quell'eta', comunque...
ero appena doloscente e dovevo fuggire dal paese dove vivevo a causa proprio della mia eta'.
Insieme a me, sebbene piu' piccoli, devono fuggire mia sorella ed un amico non ben identificato.
Scappiamo durante la notte ma siamo minacciati da una presenza non ben identificata. Intorno a noi tutto cambia come fossimo entrati in un incubo ma non alla Freddy Krugher, solo cupo, scuro, e intorno a noi tutto e' distrutto. Le abitazioni che di giorno sono perfettamente sane, la notte mostrano il loro vero aspetto e la devastazione e desolazione. Tutto intorno c'e' silenzio, a parte il vento che solleva le cartacce, nemmeno un cane si sente latrare nella notte.
Di nuovo torna il giorno, quello di prima, quello che pensavamo di aver appena passato e di nuovo tornano i genitori a dirci di fuggire. Ancora una volta fuggiamo nella notte per ritrovarci nello stesso scenario, ancora, ancora e ancora...
finche'... non mi sono svegliata.
Ciumba direbbe Chiara.