Ieri era l'ultimo giorno della settimana dei beni culturali e siamo entrati gratis.
E' anche più bella di quanto si possa immaginare da fuori
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Alle porte di Roma lungo la via Appia Antica, ha aperto le sue porte ai
visitatori una straordinaria villa romana. Sconosciuta al pubblico fino al
giugno del 2000.
La Villa dei Quintili, estesa tra la via Appia e la Via Appia Nuova era la
più vasta villa del suburbio romano. Nel 1985 lo Stato ha acquistato 23
ettari dell'antico complesso sviluppato anche nelle proprietà confinanti. Il
sito è noto nella cartografia antica come Statuario (per la ricchezza delle
sculture ritrovate nei secoli) o Roma Vecchia (per l'imponenza dei resti
monumentali).
I proprietari, i fratelli Sesto Quintilio Condiano e Sesto Quintilio Valerio
Massimo furono consoli nel 151 d. C. e ricoprirono prestigiosi incarichi
anche in Grecia e in Asia, durante il regno degli imperatori Antonino Pio e
Marco Aurelio.
L'imperatore Commodo li fece uccidere nel 182 d. C. con l'accusa di aver
congiurato contro di lui e confiscò tutti i loro beni compresa la villa al V
miglio della Via Appia che da allora rimase proprietà imperiale fino a tutto
il III sec. d. C. In epoca medioevale alcune parti della villa furono
fortificate, come accadde per altri monumenti della zona (tra i quali il
Castrum Caetani presso il Mausoleo di Cecilia Metella) Gli scavi eseguiti
tra la fine del '700 e l'800 hanno restituito numerosissime opere d'arte
oggi conservate in diversi musei e collezioni in Italia e all'estero
(Louvre, Ermitage, Musei Vaticani, Collezione Torlonia); gli ulteriori
ritrovamenti del 1925 e del 1929 sono stati occasionali: le opere rinvenute
sono oggi esposte nel Museo Nazionale di Palazzo Massimo e nell'Antiquarium
della Villa dei Quintili insieme ad alcuni reperti dagli scavi recenti.
Gli interventi in questi ultimi anni hanno consentito di aprire al pubblico
parte del complesso: i risultati inattesi degli scavi hanno modificato
sostanzialmente la conoscenza dell'impianto della villa rivelandone
ambienti, strutture e funzioni completamente sconosciuti.
E' anche più bella di quanto si possa immaginare da fuori
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Alle porte di Roma lungo la via Appia Antica, ha aperto le sue porte ai
visitatori una straordinaria villa romana. Sconosciuta al pubblico fino al
giugno del 2000.
La Villa dei Quintili, estesa tra la via Appia e la Via Appia Nuova era la
più vasta villa del suburbio romano. Nel 1985 lo Stato ha acquistato 23
ettari dell'antico complesso sviluppato anche nelle proprietà confinanti. Il
sito è noto nella cartografia antica come Statuario (per la ricchezza delle
sculture ritrovate nei secoli) o Roma Vecchia (per l'imponenza dei resti
monumentali).
I proprietari, i fratelli Sesto Quintilio Condiano e Sesto Quintilio Valerio
Massimo furono consoli nel 151 d. C. e ricoprirono prestigiosi incarichi
anche in Grecia e in Asia, durante il regno degli imperatori Antonino Pio e
Marco Aurelio.
L'imperatore Commodo li fece uccidere nel 182 d. C. con l'accusa di aver
congiurato contro di lui e confiscò tutti i loro beni compresa la villa al V
miglio della Via Appia che da allora rimase proprietà imperiale fino a tutto
il III sec. d. C. In epoca medioevale alcune parti della villa furono
fortificate, come accadde per altri monumenti della zona (tra i quali il
Castrum Caetani presso il Mausoleo di Cecilia Metella) Gli scavi eseguiti
tra la fine del '700 e l'800 hanno restituito numerosissime opere d'arte
oggi conservate in diversi musei e collezioni in Italia e all'estero
(Louvre, Ermitage, Musei Vaticani, Collezione Torlonia); gli ulteriori
ritrovamenti del 1925 e del 1929 sono stati occasionali: le opere rinvenute
sono oggi esposte nel Museo Nazionale di Palazzo Massimo e nell'Antiquarium
della Villa dei Quintili insieme ad alcuni reperti dagli scavi recenti.
Gli interventi in questi ultimi anni hanno consentito di aprire al pubblico
parte del complesso: i risultati inattesi degli scavi hanno modificato
sostanzialmente la conoscenza dell'impianto della villa rivelandone
ambienti, strutture e funzioni completamente sconosciuti.