... ovvero la sanita' nel Lazio.
Gia' il fatto che abbiano deciso di chiudere ben quattro ospedali a Roma senza una integrazione dei posti letto, e' sconvolgente (per i pazienti e per tutti noi romani) e soprattutto vergognoso (per chi ha lasciato il buco alla regione e per chi, venendo dopo, ha deciso di tagliare su cose pubbliche e cosi' importanti). Il San Giacomo su tutti mi sta a cuore, ma anche per gli altri non si scherza affatto: gia' a Roma e' quasi impossibile trovare un posto letto in un ospedale... cosa sara' d'ora in poi? Tremo al solo pensiero.
In piu', sono venuta a scoprire in questi giorni, sulla mia pelle, che altri tagli sono stati fatti alla sanita'. Tanto che alle ASL non c'e' piu' personale addetto ad alcuni compiti rilevanti, tra cui i prelievi, durante il pomeriggio.
Purtroppo mi trovo in uno stato "prediabetico". Non e' diabete vero e proprio, diciamo che si tratta di una predisposizione al diabete stesso, quello di tipo due. La qual cosa mi costringe a seguire una dieta piuttosto rigida, ad eliminare gli zuccheri e a fare analisi di continuo. Tra queste, la piu' temuta, e' la curva insulinemica, tecnicamente chiamata profilo glicemico e insulinemico. Insomma mi devono fare 5 prelievi in un giorno: prima di colazione, un'ora dopo colazione, un'ora prima di pranzo, due ore dopo pranzo e l'ultimo tre ore dopo il pranzo. Detta cosi', a parte la noia di perdere la giornata, sembrerebbe una cosa facile. Ed, in effetti, fino allo scorso anno lo e' stato. Ma, arriviamo al ma, da qualche tempo a questa parte non e' piu' cosi' semplice perche' "causa riduzione del personale nelle ASL, ristrutturazione delle aziende ecc. ecc." non c'e' piu' nessun addetto ai prelievi nel pomeriggio. Nessuno...
Cosi' dalle nove di questa mattina, dopo essere tornata a casa, dopo aver fatto le altre anlisi, e dopo che mi e' stato rifiutato il "Profilo" (con relativo suggerimento, strappato con le tenaglie, di rivolgermi ad un ospedale), non faccio altro che telefonare ai vari ospedali di Roma per trovarne uno che faccia l'esame che mi serve. Devo dire che i risultati sono piuttosto deprimenti.
Una nota di colore e di apprezzamento per la signora del San Giovanni che dimostrando interesse e spiccato senso d'intraprendenza, mi ha suggerito un "esame breve". Ovvero: "Signo', famo cosi'. Lei viene qui presto, verso le sette, salta la fila e viene subito allo sportello che le facciamo il primo prelievo. Va a fare colazione e dopo un'ora le facciamo il secondo prelievo. A questo punto, non piu' tardi delle 11, mangia qui il pranzo che si e' portata da casa, ovviamente..."
"Ovviamente" rispondo io
"E prima di chiudere le facciamo un altro prelievo. Certo... cosi' il profilo non e' completo... ma meglio di niente!"
"Meglio di niente!"
La ringrazio sinceramente, pero', comunque, preferirei un profilo completo, visto che ne va della mia salute... ci sara' un motivo per cui avrenno pensato l'esame in quella maniera, penso io.
Comunque... alla fine, alle 11:45, dopo la duecentesima telefonata, scopro che al Forlanini (evviva il Forlanini!) "siamo ancora in grado di fare dei prelievi anche nel pomeriggio", questo mi dice la persona al telefono.
Emetto un sospiro di sollievo, perche' nel mentre avevo telefonato anche a strutture private che mi avevano risposto negativamente, e chiedo la procedura che devo seguire: devo andare li' di mattina presto, niente altro. Almeno questo...
Eppure la gente sembra felice... sembra che vada bene cosi'....
Per me siamo quasi al terzo mondo...
Che tristezza!!!